martedì 18 agosto 2015

Pomodorini Confit


Il lavoro tarda ad arrivare e io cosa faccio?? Mi chiudo in cucina e comincio a impastare, tagliare, sfornare....mi ingegno in mille cose per tenere la mente occupata visto che non ci sono neanche i marmocchi per casa! Allora, avevo questi piccoli pomodori che mi guardavano dal frigo, a farli in insalata non mi pareva il caso e allora che si fa? Tanti anni fa, mio papà faceva un condimento per pasta cuocendo i pomodorini pachino al forno, belli conditi e abbondantemente irrorati di olio e pangrattato, ma a me la pasta non mi fa impazzire... per cui alla fine, girando per la rete ho visto loro: i pomodorini confit. Vinti!

Di cosa abbiamo bisogno:
- pomodorini
- erbe aromatiche
- capperi
- aglio
- olio d'oliva
- sale, zucchero e pepe nero


Il procedimento è veramente semplicissimo: tagliamo a metà i pomodorini e adagiamoli su una teglia leggermente unta con la parte tagliata rivolta verso l'alto. Prepariamo un trito di aglio, capperi e erbe aromatiche a scelta (io ho usato solo la menta) e distribuiamo sui pomodori, anche qui è a scelta la quantità di trito in base ai vostri gusti... a me ad esempio piace il ben condito! Condiamo i pomodorini con origano, sale, zucchero, una macinata di pepe nero e un filo d'olio. Mettiamo in forno ventilato (senza grill) a 140° fino a che i pomodori si asciughino. I tempi variano a seconda del tipo di pomodoro: per un perino per esempio ci vorrà meno rispetto al pomodorino a grappolo, mettete in conto comunque che il nostro forno lavorerà dalla ora e mezza in sù, anche oltre le 2 ore se, come me, avete riempito le teglie di pomodorini a grappolo! Lasciamo raffreddare nel forno. Nel frattempo facciamo bollire le bocce e i coperchi che utilizzeremo per le conserve: dopo aver ben lavato il tutto, poniamo in una pentola e ricopriamo di acqua fredda. Facciamo bollire 10 minuti, scoliamo e lasciamo i contenitori ad asciugare all'aria per far evaporare l'acqua. Invasiamo i pomodori e copriamo di olio d'oliva avendo cura di aggiungerne altro se ne necessario. Ora non vi resta che assaporare i vostri pomodorini confit su una fetta di pane sciocco abbrustolito e magari anche agliato. Alla prossima!

lunedì 17 agosto 2015

Ghiaccioli al Mojito


Io adoro il Mojito! Chi mi conosce può pensare "ma questa non era astemia??". Beh, ok sono astemia ma chi mi vieta di bere un buon Mojito analcolico? A ferragosto con le amiche siamo andate all'Apriti Borgo a Campiglia Marittima, lì c'era un banchino che faceva solo Mojito: abbiamo chiesto se era possibile averne uno senza rum. Il signore ci ha guardato dicendoci "in pratica volete una granita gusto Mojito!"...in pratica si! E l'idea di farne un ghiacciolo è stata immediata! 

Di cosa abbiamo bisogno per 4 ghiaccioli:
- 100 ml di acqua
- 150 ml di acqua tonica
- 2 fette di limone senza buccia e parte bianca
- 2 lime
- 2 cucchiai di zucchero bianco
- 2 cucchiai di zucchero di canna
- 20 foglie circa di menta fresca

Partiamo con l'infuso: in un pentolino mettiamo l'acqua con lo zucchero bianco, le fette di limone prive della parte bianca, 2 fettine di lime e 4-5 foglie di menta e lasciamo in infusione per un ora. Passato tale tempo, togliamo il lime e riscaldiamo l'infuso giusto il tempo di fare sciogliere del tutto lo zucchero; facciamo freddare in frigo. Prepariamo nel frattempo la base Mojito: riduciamo in pezzi mezzo lime, 2 cucchiai di zucchero di canna e 5-6 foglie di menta e pestiamo per farne uscire tutti gli aromi (non avendo un pestello, ho fatto il tutto con il dorso del cucchiaio). Facendo così, la menta sprigiona tutti i suoi aromi, e lo zucchero si scioglie con il succo del lime. Filtriamo l'infuso direttamente nella base Mojito, mescoliamo e ri-filtriamo il tutto. A questo punto ci manca solo da aggiungere l'acqua tonica, mescoliamo e siamo pronti. Io ho inserito negli stampi da ghiacciolo 2 fettine molto sottili di lime e un trito di menta fresca, ho versato dentro il nostro preparato e via subito in freezer! E poi basta attendere! Per tirare fuori i ghiaccioli dagli stampi, basterà passarli sotto l'acqua corrente. Che dire? Semplicemente ottimi!!


Ho un unico appunto da fare: attenzione a scegliere l'acqua tonica! In commercio ce ne sono di diverso genere e gusto quindi, se andate alla cieca, vi consiglio di partire con la Lemonsoda che ha un sapore più dolce; io, che sono amante dell'aspro e dell'amarognolo, preferisco quelle in bottiglia di vetro tipo Fever-Tree, dal gusto secco e deciso. Buon Mojito e alla prossima!!

mercoledì 12 agosto 2015

Cupcake agli Oreo


Sempre in attesa di iniziare a lavorare (e non avendo proprio niente da fare!) io e le mie future colleghe abbiamo deciso di darci all'ingrasso e, durante una delle nostre cene, abbiamo ben pensato di strafogarci di burrosissimi cupcake agli Oreo. La ricetta è facile facile, si preparano davvero in poco tempo..tuttavia però avrei potuto fare meglio con la lavorazione della crema al burro: non avendo tritato finemente gli Oreo ho avuto difficoltà a fare dei bei decori con il sac-a-poche...ok, vorrà dire che questi cupcake andranno rifatti a modino!

Di cosa abbiamo bisogno per 16 cupcakes:
- 185 gr di farina 00
- 175 gr di zucchero (io ho usato metà di canna e metà bianco)
- 170 ml latte
- 115 gr di cioccolato fondente fuso (io preferisco il 70%)
- 85 gr di burro morbido a temperatura ambiente
- 2 uova
- 1 cucchiaino di lievito
- pizzico di sale
- vanillina
- 6 oreo frantumati da mettere dentro l'impasto
- 16 oreo da inserire interi sul fondo dei pirottini

PER LA CREMA AL BURRO:
- 200 gr di burro morbido a temperatura ambiente
- 200 gr di zucchero a velo
- 3 oreo ridotti in farina

Iniziamo con il montare a crema il burro con lo zucchero, aggiungiamo i 2 tuorli uno per volta avendo cura di fare assorbire bene il primo per inserire poi il secondo. Assorbiti i tuorli, inseriamo il cioccolato fuso tiepido e il pizzico di sale e continuiamo a montare. A parte setacciamo le polveri (farina, lievito e vanillina) e uniamo all'impasto in 3 volte alternando con il latte. A questo punto basta lavorare quel poco necessario per amalgamare il tutto.


Uniamo gli albumi montati a neve e gli Oreo sbriciolati, incorporiamo delicatamente dal basso verso l'alto. Sistemiamo i pirottini negli stampi da muffin e mettiamoci dentro un Oreo; con l'aiuto di un dosatore per il gelato (quello che fa le palline per intenderci) riempiamo gli stampi a 3/4 e inforniamo in forno pre-riscaldato a 190° per 20-25 minuti. Per la cottura affidiamoci al nostro infallibile stecchino che, inserito al centro del tortino, deve risultare perfettamente asciutto. Lasciamo intiepidire in forno aperto prima di sfornare.
Prepariamo la Crema al Burro: montiamo il burro con lo zucchero a velo setacciato fino a che non diventa una crema ben areata e gonfia, uniamo gli Oreo polverizzati e finiamo di montare. Riempiamo il sac-a-poche e decoriamo come più ci piace i nostri cupcakes ormai freddi.
Come anticipato, avendo lasciato i biscotti troppo grossolani, ho fatto fatica a fare uscire per bene la crema come avrei voluto per cui aspettatevi un'altra infornata di cupcakes a breve! E visto che non sono mai abbastanza, ho ultimato con mezzo biscotto infilzato nella crema..ovvia su! Si mangia??
Alla prossima!!


martedì 4 agosto 2015

Melanzane ripiene



Eccomi!!! Sono passati 2 mesi dall'ultimo post ma vi assicuro che in 2 mesi sono successe tante di quelle cose che non saprei da dove cominciare...forse potrei iniziare con il parlarvi del nuovo lavoro, o forse dei nuovi amici e colleghi che ho conosciuto e con i quali ho condiviso tutto (ma proprio in senso letterale avendo vissuto insieme in stile Grande Fratello), o ancora della mia crescita personale e professionale che mi ha scosso facendomi uscire dalla noiosa routine di quest'anno... Come riassumo tutto? Semplice: con una nuova ricetta! Settimana scorsa, in attesa di iniziare ufficialmente a lavorare, io e le mie colleghe abbiamo pensato bene di fare un giretto qui nei dintorni. Dopo una goliardica e spensierata gita a San Gimignano, ho portato le ragazze a casa dei miei suoceri che d'estate si ritirano in campagna. Mia suocera, da brava siciliana, ci prepara ciò che ha di più buono: le melanzane dell'orto ripiene. La mia amica ha letteralmente spazzolato via tutto! Per cui, perchè non replicare?

Cosa ci serve:

  • 2 melanzane medie
  • 1 uovo
  • pane raffermo ammollato nel latte 
  • parmigiano
  • pangrattato
  • sale, pepe e prezzemolo
  • olio d'oliva
  • basilico
  • quello che avete in frigo
Iniziamo: laviamo le melanzane e tagliamo via la testa, con uno scavino (o un cucchiaino) togliamo tutta la polpa facendo attenzione a non bucare la buccia. Prendiamo l'interno appena tolto, tagliuzziamolo e friggiamolo in padella con un po' d'olio. Prepariamo adesso il ripieno come si fa per le polpette: impastiamo le melanzane fritte con l'uovo, un tozzo di pane ammollato nel latte e strizzato (io non ne avevo e ho usato le fette biscottate sbriciolate a mo' di pangrattato), l'uovo, il parmigiano, sale, pepe, prezzemolo e tutto ciò che si vuole! Io per esempio ho aggiunto del formaggio primo sale con il pepe a scaglie, ma mia suocera ci aveva messo anche il prosciutto cotto a cubetti. 


Impastiamo tutto e riempiamo le melanzane svuotate facendo attenzione a non pressare troppo perchè in cottura la melanzana restringe e, se troppo piena, rischia di spaccarsi. Modelliamo con la mano il ripieno che fuoriesce che fungerà da tappo, spennelliamolo di uovo battuto e passiamolo nel pangrattato: così facendo, ci assicuriamo che il ripieno non fuoriesca in cottura. Prendiamo una casseruola adatta a contenere le 2 melanzane, mettiamo un filo d'olio e riscaldiamo. Ad olio caldo, mettiamo le melanzane in padella in piedi, ovvero con il ripieno a contatto diretto con l'olio: la panatura che abbiamo fatto, cotta per prima, sigillerà la nostra melanzana. Una volta rosolata, possiamo poggiare le melanzane e procedere con la cottura vera e propria: aggiungiamo tanta pomarola quanto basta per coprirle a 3/4, saliamo e pepiamo, aggiungiamo il basilico in foglie (da eliminare a fine cottura) e mezzo bicchiere d'acqua se la pomarola fosse troppo densa e mettiamo a cuocere a fuoco basso per 45-50 minuti, girando di tanto in tanto.


Se le melanzane sono più grosse, lasciamole sul fuoco anche un ora o poco più e comunque, assicuriamoci che siano cotte punzecchiandole con la forchetta: devono risultare morbide.
Le possiamo consumare calde o fredde indifferentemente, possiamo metterci dentro quello che vogliamo e possiamo considerarle un ottimo svuota frigo! Si prestano bene ad essere preparate in anticipo (quelle del giorno prima sono sempre le più buone) e si possono anche congelare: la nonna di solito ne fa una scorta da tenere in freezer e sfoderarle poi in inverno...ogni occasione è buona per una melanzana ripiena! Alla prossima!!